Nuova Riveduta:

Genesi 15:3

E Abramo soggiunse: «Tu non mi hai dato discendenza; ecco, uno schiavo nato in casa mia sarà mio erede».

C.E.I.:

Genesi 15:3

Soggiunse Abram: «Ecco a me non hai dato discendenza e un mio domestico sarà mio erede».

Nuova Diodati:

Genesi 15:3

Poi Abramo soggiunse: «Tu non mi hai dato alcuna discendenza; or ecco, uno nato in casa mia sarà mio erede».

Riveduta 2020:

Genesi 15:3

Poi Abramo aggiunse: “Tu non mi hai dato progenie; ed ecco, uno schiavo nato in casa mia sarà mio erede”.

La Parola è Vita:

Genesi 15:3

Non ci sono versetti che hanno questo riferimento.

La Parola è Vita
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Riveduta:

Genesi 15:3

E Abramo soggiunse: 'Tu non m'hai dato progenie; ed ecco, uno schiavo nato in casa mia sarà mio erede'.

Ricciotti:

Genesi 15:3

Ed aggiunse: «A me non hai dato prole, e mio erede sarà un servo nato nella mia casa».

Tintori:

Genesi 15:3

Poi Abramo soggiunse: «Tu non m'hai dato figli; ed ecco, un servo di casa mia sarà mio erede».

Martini:

Genesi 15:3

E soggiunse Abramo: Ma a me tu non hai dato figliuolo: ed ecco che questo schiavo nato in mia casa sarà mio erede.

Diodati:

Genesi 15:3

Abramo disse ancora: Ecco, tu non mi hai data progenie; ed ecco, un servo nato in casa mia sarà mio erede.

Commentario abbreviato:

Genesi 15:3

2 Versetti 2-6

Sebbene non dobbiamo mai lamentarci di Dio, possiamo tuttavia lamentarci nei suoi confronti e dichiararGli tutte le nostre lagnanze. È facile ad uno spirito appesantito aprire il cuore ad un amico fedele e compassionevole. Abramo si lamenta perché egli non ebbe figli e siccome, a ben pensarci, difficilmente ne avrebbe potuto avere uno, l'esigenza di avere un figlio diventò un problema così grande da portargli via ogni conforto. Se pensiamo che Abramo non desiderò altro che questo conforto, una tale lamentela sarebbe stata colpevole. Ma poiché Abramo si riferiva qui alla discendenza promessa, il suo desiderio fu veramente lodevole. Finché non avremo prova del nostro interesse per Cristo, non dobbiamo riposare soddisfatti; "che cosa mi gioverà tutto, se sono senza Cristo?" Se preghiamo e continuiamo a pregare con umile sottomissione alla volontà Divina, non cercheremo invano. Dio promise ad Abramo proprio un figlio. I cristiani credono in Dio con un occhio rivolto alle preoccupazioni di questa vita, ma la fede, mediante la quale essi sono giustificati, ha sempre attenzione alla persona e all'opera di Cristo. Abramo credeva alla promessa della discendenza di Cristo: i cristiani credono che Egli è risuscitato dai morti, Rom. 4:24, e che mediante la fede nel suo Sangue ottengono il perdono di peccati.

Riferimenti incrociati:

Genesi 15:3

Ge 12:2; 13:16; Prov 13:12; Ger 12:1; Eb 10:35,36
Ge 14:14; Prov 29:21; 30:23; Ec 2:7

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